Canali Minisiti ECM

Il batterio dell'ulcera ha un ruolo nel morbo di Parkinson

Neurologia Redazione DottNet | 25/09/2018 14:42

L'Helicobacter è legato a sintomi più gravi e riduce l'azione del farmaco

 Il batterio dell'ulcera, Helicobacter pylori, è un probabile complice nel morbo di Parkinson e curare questa infezione intestinale potrebbe divenire un passaggio risolutivo nella cura della malattia. Sono le conclusioni di una revisione di dati precedentemente pubblicati, condotta da David McGee, del centro di ricerca Usa LSU Health Sciences Center a Shreveport.  Rianalizzando i dati della letteratura scientifica è emerso che i pazienti con Parkinson hanno un rischio anche triplo di avere H. pylori rispetto a individui senza la malattia neurologica. Inoltre è emerso che i malati di Parkinson che hanno anche infezione da H. pylori presentano peggiori funzioni motorie, insomma hanno una malattia più grave rispetto a pazienti con Parkinson ma senza batterio dell'ulcera.

Infine è emerso che eliminare H. pylori migliora le funzioni motorie dei pazienti con Parkinson e migliora anche l'assorbimento del farmaco per il Parkinson, il levodopa.  Resta da chiarire in che modo il batterio dell'ulcera possa contribuire se non addirittura causare la malattia neurologica, che comunque una serie di recenti lavori lega indiscutibilmente a disfunzioni intestinali di vario tipo. È possibile che Helicobacter rilasci tossine nocive per il sistema nervoso o che comunque la sua azione sull'intestino si ripercuota indirettamente sul cervello attraverso l'asse intestino-cervello rappresentata dal nervo vago. Qualunque sia il nesso tra batterio dell'ulcera e Parkinson, i pazienti potrebbero giovare da subito di una terapia per eliminarlo, nel caso fosse presente nel loro intestino, concludono i ricercatori Usa.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ti potrebbero interessare

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”